Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Tre due uno

Corro per uscire dal lavoro, con il tacco 10, per andare in palestra, cercare di allenarmi senza risparmio in 50 minuti perchè i 10 restanti mi servono per fare una doccia. La mia ora per me vola come un lampo e io mi ritrovo spasmodicamente a non poterne fare a meno, per liberarmi di quelle tossine che il mio corpo ha sempre in abbondanza e per liberarmi di quella mollezza che mi affligge appena mi fermo. Il movimento come gioia, benessere, liberazione  ma anche senso di colpa,  per il tempo rubato a R., per la fretta del dopo, per non riuscire a coordinare tutto perfettamente e per l'inevitabile stanchezza che non mi permette di dare energia alle mie azioni. Un'ora di cui non vedo l'ora e la fine dell'ora come la campanella di scuola, con lo zaino in spalla cinque minuti prima. Il sorriso prima e dopo, solleticando il tempo nel mentre, la musica dell'IPhone che zampilla, le gambe corrono e il cuore si agita. Prendo un respiro. Mancano 3 minuti alla corsa ver

Aria - Gianna Nannini

Sai nascono così fiabe che vorrei dentro tutti i sogni miei e le racconterò per volare in paradisi che non ho e non è facile restare senza piu' fate da rapire e non è facile giocare se tu manchi aria come è dolce nell'aria scivolare via dalla vita mia aria respirami il silenzio Non mi dire addio ma solleva il mondo sì portami con te tra misteri di angeli e sorrisi demoni e li trasformerò in coriandoli di luce tenera e riuscirò sempre a fuggire dentro colori da scoprire e riuscirò a sentire ancora quella musica aria come è dolce nell'aria scivolare via dalla vita mia aria respirami il silenzio non mi dire addio ma solleva il mondo aria abbracciami volerò aria ritornerò nell'aria che mi porta via dalla vita mia aria mi lascerò nell'aria aria com'è dolce nell'aria scivolare via dalla vita mia aria mi lascerò nell'aria

Porca Puzzola

Il mio vocabolario da camionista sprezzante è cambiato. Intendo tutto quello che è imprecazione, intercalari di sottofondo tipicamente milanesi, accezioni casuali e non, parole storpiate e parole urlate. Tutto perché R ascolta e ripete, ripete e ascolta. Ieri correndo per il corridoio, urto il mignolino contro la panchina di legno, urlo e impreco e R. mi dice: "Ma mamma che cosa hai detto?" Io: "Porca Puzzola!!!!" Lui ride e ripete "Porca Puzzola" all'infinito. Così mi trattengo, invento imprecazioni come orca zozza , puzzola schifosa , porca schifa , paletta sporca , marte ciccione , cavolo rotto , orco basso , mostro balordo ... Mi sento un po' ridicola, un po' infantile e penso che nemmeno alle elementari dicevo cose così stupide. Ma almeno per un po' R. ride, l'urto del mondo esterno non l'ha ancora scalfito, la sua infanzia  è ancora così pura da abbagliarmi, da lasciarmi senza parole... E' tanto bello quanto ve

La nebbia che respiro

Non avresti amato questa nebbia e non avresti nemmeno amato questo freddo gelido e improvviso. Sono sicura che non avresti nemmeno amato la mia piccola sigaretta serale, la mia immagine con i gomiti sul davanzale, la finestra aperta, nonostante l'aria veloce. E' il mio piccolo momento con te, per sconfiggere la nostalgia, parlandoti, sola come una pazza, pregando che tutto vada per il verso giusto e augurandomi che tu sia in un posto felice. In queste sere ti sento vicina, un brivido dietro la schiena, un' ombra che mi sfiora le spalle. Una presenza essenziale, una memoria senza argini. Mi sembra di sentire i tuoi passi sulle scale, quella vocina smorzata, la preoccupazione di disturbare e quel bisogno assoluto di avere tutti attorno. La  mancanza di te è senza tempo, senza aria. Un respiro profondo, chiudendo gli occhi.

Renzi e la caramella

Sempre a cena, davanti ad un Tg di mezzo con volume alto, R. con la bocca piena che beve sorsate di acqua senza aver ancora mandato giù la carne tentando di parlare, L. che si avvicina alla televisione per tentare di ascoltare qualcosa, io che osservo e rido. Bagarre. Poi un servizio su Berlusconi, le dimissioni fasulle, la borsa che schizza, il suo faccione teso con i capelli disegnati. R lo guarda e dice "mamma Berlusconi pussa?" L. risponde dicendo che sì, probabilmente "pussa anche". Rido di nuovo. Dopo qualche minuto un servizio su Matteo Renzi. Io: "Ecco, lui è la persona che cambierà l'Italia". E lo dico più per provocazione che per convinzione. L. : "Secondo me se lo pappano..." Io "Nel senso che faranno in modo che non arrivi alle primarie e se anche dovesse arrivarci il Partito farà in modo non venga eletto?" L. "Esatto..." Io: "Invece voglio crederci, insomma è giovane, ha coraggio, gli italian

C'era una volta una lettera di dimissioni

Questa mattina ho raggiunto un picco euforico, nonostante la mia forma fisica pessima, quando L. mi ha comunicato che avrebbe dato le dimissioni nell'ora successiva alla telefonata. Poi mi sono ricomposta, ho messo in ordine nuovamente  il puzzle e mi sono detta che ancora una volta non sarebbe successo niente. Un passo indietro. L.ha aperto con coraggio una partita Iva due anni e mezzo fa per sposare un suo progetto personale con l'azienda della quale è sempre stato infatuato. Ha raggiunto una professionalità invidiabile, ha creato un metodo lavorativo, ha adeguato le sue competenze al mercato, ha sfruttato la sua dialettica come meglio non avrebbe potuto, ha gestito il grande e il piccolo cliente con professionalità e proverbiale gentilezza. Tutto perché il lavoro è la sua unica passione. Poi l'azienda si sfalda, piovono pedine come fosse acqua, la struttura svanisce. Il lavoro di L. diventa fine a se stesso, nessun supporto, nessuna continuità. Ad un tratto chie