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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Discorsi importanti - Capitolo 1

Parole da non scordare. 1. L. "Come si chiama la bambina con cui stai giocando?" Pausa di riflessione  R."Ginvanna" L."Come Ginvanna? si chiamerà Giovanna!" R."Si chiama Ginvanna, ti ho detto!" Dopo qualche minuto la bimba si avvicina, io non convinta le chiedo il suo nome  e lei: "Mi chiamo Veronica" (Deduco che mio figlio se non sa la risposta la inventa. Ottimi presupposti). 2. R."Mamma ma tu hai la patatina o il pisello?" L. "Io ho la patatina" R."Allora siccome io ho il pisello me la fai vedere?" (Quando crescerà non sarà poi molto diverso semplicemente non sarò più io l'oggetto della richiesta). 3. R."Mamma io stasera voglio una pizza umana." (senza commento) 4. R."Mamma tu quanti anni hai?" L."25" R. "E papà?" L."82!!!" (ovvio) 5. R."Mamma cosa c'è sotto la gonna della suora?" L.&

Fiducia da Chiulo

Amabile cervello in ragionamento. Quante persone conosco veramente? A quante persone puoi appoggiare il cuore e l'anima in mano senza che ne facciano cattivo uso? Genitori a parte, forse si contano sul palmo di una mano. E arrivare alle cinque dita è già un grande successo. Questo significa che le persone che vedi più della tua famiglia, colleghi  e conoscenti, forse non sono le persone adatte per confidenze, consigli e piccoli rimedi. Mi manca l'aria senza alcun imbarazzo. E' un periodo lo so, ma un'altra persona, si aggiunge alla lista dei fetenti e mi verrebbe voglia di comunicare al mondo intero, tramite cartelloni affissi sui muri della città, quali sono le persone che non dovrebbero incrociare il mio sguardo nemmeno durante un flah mob o durante la maratona di New York. Quindi, se mi stai leggendo, ultimo fetente in ordine cronologico, evitami accuratamente. Se dovessi vedermi in lontananza cambia strada, non farti più vedere, dimostra di avere coraggio e n