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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Milan - Barcellona

Qualche minuto e avrà inizio Milan - Barcellona. Cosi  mi manca la nonna e la sua ansia da pre- partita, le sigarette fumate nervosamente prima del fischio di inizio, i biscotti da gustare durante i 90 minuti sul tavolino di vetro, la felicità o la tristezza dei giorni a seguire. Che nostalgia. E... il Milan nel cuore.

A 60 o più

Sono persone intrappolate in stereotipi, in rigidi schemi imposti. Ripetono meccanicamente le stesse azioni da anni e trovano appagamento. Dormono nello stesso letto ma condividono solo decisioni economiche. Sono stati in balìa di figli adolescenti e senza cervello. Hanno aspettative ma vivono alla giornata e dall'alto della loro esperienza possono solamente dirti che tutto prima o poi passa. Io mi fermo a osservare, pensando che la pazienza ha un limite, piangendo per la solitudine che ci buttano addosso ogni mattina, sorridendo per l'ennesima frase blaterata. E attendo. Qualcosa succederà. Intanto trattengo la fuga e le urla, calmo gli animi e psicanalizzo i comportamenti. Normalità. Quanto ti desidero. ""...La normalità viene spiegata attraverso la devianza. Ogni fenomeno sociologico è suscettibile, pur restando essenzialmente se stesso, di assumere forme differenti a seconda dei casi. Queste forme sono di due tipi. Le une sono generali per tutta

Le rughe addosso

Venerdì con il sole. La macchina che mi attende tiepida. Per un attimo mi piacerebbe non avere impegni, correre a comprarmi un bel vestito e infilarmi in palestra per correre tutti i chilometri che non sono riuscita a percorrere. Poi una cena, in un ristorante vivace, pieno di gente, senza fretta, con L. o con qualche amica per fare due chiacchiere sovrapposte. Tornare a casa tardi, godermi una guida semplice, sorridere con la radio, fumare una sigaretta guardando dalla finestra i gatti del vicino. Tutto questo, per me, è Libertà. Quella cosa che non ha prezzo, che invidi e ambisci. Sospiro. Fra qualche minuto sarò alla guida della mia macchina, comunque tiepida, mi dirigerò verso casa, correrò a prendere R. e darò inizio alle danze del week-end. Pulirò e riordinerò, cucinerò e guarderò cartoni animati che credevo di aver dimenticato. Domani mi concederò un giretto per le vie del centro e mentre R urlerà che vuole scendere dal passeggino per correre, io cercherò di guardare le

Un pezzo di Zucchero

Dopo la serata di domenica, con le amiche, in un locale Giapponese, mi ritrovo a canticchiare un pezzetto di questa vecchia canzone: " ...Donne Amiche di sempre Donne alla moda, donne contro corrente… Negli occhi hanno gli aeroplani Per volare ad alta quota Dove si respira l’aria E la vita non è vuota Le vedi camminare insieme Nella pioggia o sotto il sole Dentro pomeriggi opachi Senza gioia ne dolore Donne In cerca di guai Donne a un telefono che non suona mai..." Finalmente, amiche mie.

L'imperfetto

Caro AmoreMio, mi dispiace tanto. Per te e la tua stanchezza, appollaiata sul tuo viso con un ruga d'espressione in più. Per l'entusiasmo che hai perso di nuovo, per le aspettative e i progetti che hai accantonato. Perchè lo sai anche tu che non c'è giustizia, che la soddisfazione è per pochi. E poi, quello che è passato, non era proprio un bel treno, era uno di quelli grigi, troppo lenti per te, ti avrebbe rubato il tempo, ti avrebbe reso insofferente. Lo sai che sarebbe stata dura, almeno adesso sei padrone di te stesso, dei tuoi momenti, di staccare, di non dover rendere conto a qualcuno ogni giorno, alla stessa ora. La libertà AmoreMio, non  ha prezzo, lo sai. Oggi tu hai questo. Ogni istante è tuo. Il possesso del tempo. E' per pochi. Si può amare anche l'imperfezione. Come sempre. Poi chissà. Aspettiamo. Intanto stringimi la mano. E sorridi. La vita è anche questo.                                                                           

Numero 7

Sono imbalsamata e attendo. Che cosa non lo so nemmeno io. Un po' di pace, forse, o l'idea di un futuro, perché di certezze non ne abbiamo e non ne avremo. E comunque è domani. Anche se i minuti sembrano infiniti. La data del sì o del no, del futuro dei chilometri e delle soddisfazioni, della raccolta dopo la semina, o dell'ennesima delusione. Domani. Il numero 7 che Platone chiamava Anima Mundi. Il primo compleanno di E. Allora si festeggia comunque. Per incanto. Si va avanti e poi chissà. Un passo dietro l'altro e l'acqua che scorre veloce. Come nel sogno. Intanto oggi il cielo è grigio. E più grigio di così non si può.