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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Il momento di niente

Se Dio mi avesse dato la vocazione medica sarei stata un'anestesista. Il dolore. Il nulla. Il risveglio. E dire che anni e anni fa ebbe un un grande successo la Mandragola, mentre i sumeri stringevano con un laccio la parte da anestetizzare fino a perdere la sensibilità. I marinai che dovevano subire un intervento durante la navigazione usavano l'alcool insieme ad un sigaro nell'ano sperando che lo shock da nicotina rendesse anche insensibili al dolore. Poi, finalmente, arrivò Wells  che a metà del diciannovesimo secolo, utilizzò il protossido di azoto per l'estrazione di un dente del giudizio. Pensavo a tutto questo mentre il culo e il resto del mio corpo nudo erano schiacciati contro le lenzuola ruvide di una barella che correva da un piano ad un altro. - Tieni dentro le mani, non farle sporgere perché ogni tanto dalle porte non si passa. Non vorrei ti venissero schiacciate. Risposi con un cenno della testa. Delle mie mani, in realtà, non mi importava ni